Sorgente Primaverile - Torre di Gandalf (Vallone di Sea)

 

 

 

Via: Sorgente Primaverile
Gruppo:
Alpi Graie Meridionali
Cima:
Torre di Gandalf
Localit� di partenza:
Forno Alpi Graie (V.Sea - TO)
Difficolt�:
TD 6a (V/A0 obbl.)
Lunghezza:
150 m.
Materiale:
Portare 7-8 rinvii,friend da 0 a 5 (mis. Ande),nut medio-piccoli,2 corde 60 m;in posto 9 spit+2 chiodi.
Esposizione:
Est (sole dal primo mattino)
Quota:
1500 m. circa
Periodo consigliato:
Maggio-Ottobre
Primi salitori:
I.Meneghin maggio 1981.
Bibliografia:
Vallone di Sea (Marco Blatto)
Data di salita:
03/06/2006

[Clicca per ingrandire l'immagine e vedere lo schizzo della via]
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Relazione in formato A4
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Accesso stradale:
Da Torino (uscita Venaria) si segue la strada delle valli di Lanzo fino a Pessinetto;poco oltre il paese si svolta a destra in prossimit� di un semaforo (indicazioni per Forno Alpi Graie) e si continua fino alla fine della strada.Oltre l'albergo Savoia si svolta a sinistra in una strettoia,si passa il ponte sulla Stura e si parcheggia appena oltre (m.1219).

Avvicinamento:
Si percorre la sterrata che conduce al Santuario della Madonna di Forno e dopo qualche centinaio di metri si sale a destra la ripida strada che si inoltra nel vallone di Sea (cartello con indicazioni);al termine della strada si prosegue diritti su sentiero in direzione dell'alpeggio di Balma Masset (m.1500);appena prima di arrivare al pianoro dove sono posti numerosi massi sulla destra si nota un cartello con la scritta "Torre di Gandalf",risalire il crinale erboso fino al suo termine dove inizia la parete e la via.L'attacco si trova nei pressi di una colata nerastra sotto un tetto (3 spit visibili) da cui sovente sgorga acqua (da qui il nome della via). 45' dalla macchina.

Relazione:
L1: 6a   Salire il muro leggermente a destra della colata nerastra (spit,V-), portarsi sotto al tetto e superarlo con un passaggio atletico (6a),seguire il bel diedro fino al termine (V+) e spostarsi a destra su una comoda cengia. S.1
L2:
V+   Spostarsi un paio di metri a destra su cengia,salire diritti sul muro (spit) e continuare nel diedro (V-,spit),superare un diedro piu facile (IV+) e infine una regolare fessura (V+) che conduce in sosta. S.2.
L3:
V+   Traversare a sinistra su blocchi instabili e salire il primo diedro che si incontra,rocce malsicure all'inizio,spit non molto visibile dal basso (V); continuare nel diedro che piega leggermente verso sinistra,salire poi diritti (V+,spit) fino ad una piccola cengia. S.3.
L4:
V  Superare la placca appoggiata in dulfer sfruttando la fessura del diedro (V,chiodo),superare direttamente un piccolo strapiombo sfruttando delle lame (IV+) e continuare sulla grossa cengia fino alla sosta sul suo lato sinistro. S.4.
L5:
III+   Salire il diedro soprastante,spostarsi a destra e superare un corto muro su rocce articolate (III+);su rocce discontinue raggiungere la catena finale. S.5.


Discesa:
Soste attrezzate a spit con catena e maillon di calata.
Si scende con 3 doppie sulla via "occhio di Sauron" appena a destra destra.
La prima fino alla grossa cengia della S.4,poi si arriva alla S.2 e da qui a terra.

Utili corde da 60 m.


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Per ulteriori informazioni:
NeveFreSca
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