|
Accesso
stradale: Da
Torino (uscita Venaria) si segue la strada
delle valli di Lanzo fino a Pessinetto;poco
oltre il paese si svolta a destra in prossimit�
di un semaforo (indicazioni per Forno Alpi
Graie) e si continua fino alla fine della
strada.Oltre l'albergo Savoia si svolta
a sinistra in una strettoia,si passa il
ponte sulla Stura e si parcheggia appena
oltre (m.1219).
Avvicinamento: Si
percorre la sterrata che conduce al Santuario
della Madonna di Forno e dopo qualche centinaio
di metri si sale a destra la ripida strada
che si inoltra nel vallone di Sea (cartello
con indicazioni);al termine della strada
si prosegue diritti su sentiero in direzione
dell'alpeggio
di Balma Masset (m.1500);appena prima di
arrivare al pianoro dove sono posti numerosi
massi sulla destra si nota un cartello con
la scritta "Torre di Gandalf",risalire
il crinale erboso fino al suo termine dove
inizia la parete e la via.L'attacco si trova
nei pressi di una colata nerastra sotto
un tetto (3 spit visibili) da cui sovente
sgorga acqua (da qui il nome della via).
45' dalla macchina.
Relazione: L1:
6a Salire il muro leggermente
a destra della colata nerastra (spit,V-),
portarsi sotto al tetto e superarlo con
un passaggio atletico (6a),seguire il bel
diedro fino al termine (V+) e spostarsi
a destra su una comoda cengia. S.1 L2:
V+ Spostarsi un paio di metri
a destra su cengia,salire diritti sul muro
(spit) e continuare nel diedro (V-,spit),superare un
diedro piu facile (IV+) e infine una
regolare fessura (V+) che conduce in
sosta. S.2. L3: V+
Traversare a sinistra su blocchi
instabili e salire il primo diedro che si
incontra,rocce malsicure all'inizio,spit
non molto visibile dal basso (V); continuare
nel diedro che piega leggermente verso sinistra,salire
poi diritti (V+,spit) fino ad una piccola
cengia. S.3. L4:
V Superare la placca appoggiata in
dulfer sfruttando la fessura del diedro
(V,chiodo),superare direttamente un piccolo
strapiombo sfruttando delle lame (IV+) e
continuare sulla grossa cengia fino alla
sosta sul suo lato sinistro. S.4. L5:
III+ Salire il diedro soprastante,spostarsi
a destra e superare un corto muro su rocce
articolate (III+);su rocce discontinue raggiungere
la catena finale. S.5.
Discesa: Soste
attrezzate a spit con catena e maillon di calata. Si
scende con 3 doppie sulla via "occhio
di Sauron" appena a destra destra. La
prima fino alla grossa cengia della S.4,poi
si arriva alla S.2 e da qui a terra. Utili
corde da 60
m.
[ Foto |
Meteo
| Punti
d'appoggio | Dove
mangiare ] -----------------------------------------------------------------------
Per
ulteriori informazioni: NeveFreSca Foto
e descrizioni di salite di vario genere,meteo,notizie
varie
|
|