ANELLO DELLE MARMAROLE

 

 

 

Gruppo: Marmarole
Difficoltà:
E/EE (Brevi tratti attrezzati)
Durata trekking:
7gg (dal 08 al 14 agosto 1998)
Punti di appoggio:
4 bivacchi e 2 rifugi
Località di partenza:
Bar alla Pineta m.1044 (Calalzo di Cadore)
Cartografia:
Tabacco fogli n°016 (scala 1:25000)
Bibliografia:
Cadore e Ampezzo (Cammelli Fabio)

 

 


Indice:
1° giorno | 2° giorno | 3° giorno | 4° giorno | 5° giorno | 6° giorno | 7° giorno | Cartine |

 

 


Prefazione:
Questo itinerario l'ho scelto,cartina alla mano,in modo da ottenere un'anello di più giorni.Ho così unito i vari bivacchi della zona in modo da fare un giro nelle zone più isolate e selvagge di questo,secondo me,stupendo gruppo.
Si toccano quote comprese tra i 1133 m. e i 2790 m.;il pernotto viene effettuato quasi esclusivamente in bivacco (prevedere quindi fornello,bombole e cibo in quantità suficiente), tranne il 1° e ultimo giorno. L'isolamento è pressoche completo,incontrerete pochissime persone!,ve lo garantisco io!Per quanto riguarda la difficoltà,i sentieri sono tutti bene segnalati,si passa dallo sterrato e risalita di un bosco del 1° giorno ai faticosi canaloni e cenge del restante percorso. Occorre prestare attenzione al sentiero C.Minazio in prossimità del biv.Comici che presenta tratti esposti (attrezzati con catena) e quando si scende per il sentiero attrezzato Osiride Brovedani. Il tratto,diciamo,più pericoloso si trova tra la forcella Froppa e Marmarole e la seguente discesa verso il bivacco F.li Fanton  (da non fare con scarsa visibilità o con pioggia ). Per quanto riguarda l'acqua qui sono dolori in quanto nel tratto compreso tra il rif. S.Marco e poi biv. Comici non ne è provvisto,così come anche durante il tragitto da una tappa all'altra;nei restanti bivacchi l'acqua è nelle immediate vicinanze.
Si consiglia di portare il kit da ferrata.
In conclusione,se cercate un trekking ad anello in un luogo isolato e selvaggio,bè,questo fà al caso vostro.


Punti di appoggio:
Rif.Galassi: 138 posti; tel:0436-9685
Biv.Slataper: 9 posti
Biv.E.Comici: 9 posti
Biv.A.Musatti: 9 posti
Biv.F.lli Fanton: 9 posti
Rif.Chiggiato: 56 posti; tel:0435-31452


 

 


Cartina [Clicca per ingrandire l'immagine]

Materiale e cibo


 

 


Accesso stradale:
Austostrada TO-MI direzione Milano;si prosegue per Venezia e si esce a Vicenza est prendendo la Valdastico;a Dueville si abbandona l'autostrada e ci si dirige verso Belluno via Bassano del Grappa; si prosegue verso Longarone , poi si risale la valle del Cadore fino a Calalzo di Cadore; qui si prende una strada sterrata che porta al Bar alla Pineta  (m. 1044)  e alla Capanna degli Alpini  (m. 1395)  in val d'Oten. Si percorre un tratto di strada dopo il Bar alla Pineta e in prossimità di un piazzale sulla destra, da cui parte il sentiero n°260 direzione rif.Chiggiato,si lascia l'auto.

Itinerario:
1° giorno:  Torna su
-
Parcheggio rif.Chiggiato m.1133 - Rif.Galassi m.2018,circa 2.45 h.

Dislivello in salita:
885 m.
Dislivello in discesa:
/ m.
Tempo:
2.45h. circa
Rifugio: Rif.Galassi,m.2018;138 posti,invernale con 8 posti. 1/2P 32€
Difficoltà:
E
Dopo circa 6 h. di auto (con soste varie),verso le 13.30 ci carichiamo in spalla il nostro,ormai inseparabile,fardello di 23 kg.La tappa di oggi prevede ,una risalita di circa 4 Km. lungo uno sterrato fino alla Capanna degli Alpini m.1395 (1h.). Da qui,acqua,si prende il sentiero 255 che,attraverso ampi tornanti in mezzo ad un bosco, in circa 2h. porta al rif.Galassi m.2018.


2° giorno:  Torna su
-
Rif.Galassi m.2018 - forc.Piccola m.2120 - rif.S.Marco m.1823 - forc.Grande m.2255 - biv.Slataper m.2600, circa 4.30 h.

Dislivello in salita: 874 m.
Dislivello in discesa:
246 m.
Tempo:
4h30. circa
Rifugio: Biv. Slataper,m.2600;9 posti.
Difficoltà:
EE

Dopo una buona colazione, verso le 7.30 siamo già in marcia.In breve si raggiunge la soprastante forcella Piccola m.2120 (segnavia 227), da qui si scende un po' e poi si attraversa quasi in piano verso destra una pietraia, un'ultimo tratto in mezzo ad un bosco ci porta al Rif..S.Marco m.1823  (1h.).Si prende il segnavia 226 e dopo circa 5 minuti di cammino si trova dell'acqua sulla destra lungo il sentiero(conviene fare il pieno qui,in quanto ne serve per i prossimi 2 giorni).Ora si risale il faticoso e lungo canalone che,con molti tornanti,ci porta all Forcella Grande m.2255;qui si abbandona il 226 per prendere il sentiero 246 che nel primo tratto permette di riposarci un po' in quanto attraversa a mezzacosta sulla sinistra la P.ta dei Ross. Salla destra si nota la stupenda Torre dei Sabbioni. Ancora un'ultimo drizzone su fasce rocciose ci porta sul pianoro dove sorge il bivacco Slataper m.2600. (3.30h. circa)


3° giorno:  Torna su
-
Biv.Slataper m.2600 - Forc.Bassa m.2128 - Biv. E.Comici m.2000,circa 7 h.

Dislivello in salita: 54 m.
Dislivello in discesa:
654 m.
Tempo:
7h. circa
Rifugio: Biv. E.Comici,m.2000;9 posti.
Difficoltà:
EE/A

La sveglia suona alle 7  e con calma incominciamo a preparare zaino e colazione;terminato tutto lasciamo il bivacco e prendiamo il segnavia 247 che ci fà perdere quota in mezzo a pietraie e fascie rocciose ed erbose. Si continua lungo il Fondo di Rusecco fino a giungere ad un crocevia (m.2040), qui si lascia il 247 per prendere il 243 (sentiero attrezzato Carlo Minazio)  che attraversa, con leggeri saliscendi, (quasi sempre si è in piano)  lungo la cengia dei Colli Neri (percorsa da un'ottimo sentiero),tutto il Contrafforte del Banco.Giunti in prossimità di un salto roccioso,alla cui sinistra si nota un canalone fiabile diritto, si continua a destra di esso  e si incontra il tratto attrezzato che permette di passare in sicurezza questo punto. Ancora un pezzo in piano ci porta alla Forcella Bassa m.2128 da cui si vede il bivacco E.Comici m.2000 (7h. circa dal biv.Slataper).Acqua su un nevaietto vicino al bivacco.


4° giorno:  
Torna su
-
Biv.E.Comici m.2000 - Ponte Piccolo m.1148 - biv.Musatti m.2111, circa 6.45 h.

Dislivello in salita: 963 m.
Dislivello in discesa:
852 m.
Tempo:
6h45. circa
Rifugio: Biv. Musatti,m.2111;9 posti.
Difficoltà:
EE/A

Oggi sveglia presto e partenza alle 6.50 in quanto la giornata si presenta molto lunga ( tra breve scopriremo cosa sono le ripide coste baranciose!) .Si prende il sentiero 227 che ci fà perdere quota in breve tempo attraverso un ripido pendio erboso con alcuni tratti rocciosi e in seguito attraverso "coste baranciose"(i baranci sono pini aggrappati a pareti molto ripide) munite di cavo metallico (per fortuna che è presente!).Qui, (inizio del Percorso Alpinistico attrezzato Osiride Brovedani)non si capisce bene come si possa scendere in quanto sembra tutto verticale ma,attraverso baranci,salti di roccia e pendii di terreno friabile  (protetti comunque sempre da cavo metallico) si perde gradualmente quota,un'ultimo tratto esposto ci porta al bosco che si vedeva fin dal bivacco.Ora finalmente ci si può rilassare e godersi questo magnifico tratto nel bosco della Foresta Demaniale di Somadida. Si continua (227) fino ad incontrare una pista forestale,la si segue fino al Ponte degli Aceri (m.1160) e si continua diritti (226) sino al Ponte Piccolo (m.1148 4h circa).Qui (279) si risale la valle, dapprima nel bosco, poi per un tratto molto ripido ricoperto di baranci (cavi metallici).Superato questo punto attrezzato,che permette di superare lo zoccolo roccioso del Méscol, si entra in un ghiaione assai ripido e faticoso dopo il quale (sorgente perenne) il vallone si allarga  e il sentiero ci porta con frequenti tornanti al pianoro erboso su cui sorge il bivacco Musatti m.2111 (2.45h. dal Ponte Piccolo).
Acqua a 20 minuti lungo il sentiero di accesso al bivacco.



5° giorno:  Torna su
-
Biv.Musatti m.2111 - forc. m.2614-biv.Tiziano m.2246 - forc.Froppa m.2790 - forc.Marmarole m.2661 - biv.F.lli Fanton m.1760, circa 8.30 h.

Dislivello in salita: 1047 m.
Dislivello in discesa:
1398 m.
Tempo:
8h30. circa
Rifugio: Biv. F.lli Fanton,m.1760;9 posti.
Difficoltà: EE

Sveglia alle 6.30 circa,colazione e partenza alle 7.20 (anche oggi le previsioni per la giornata di cammino erano di parecchie ore e poi ci aspettava il tratto più duro,l'attraversamento delle forc.Froppa e Marmarole).Si segue il segnavia 280 a sinistra dietro al bivacco che risale il vallone che scende dalla forcella Schiavina; lo si segue  e si piega in alto a sinistra fino a giungere ad una sella a quota 2614 (sul costone "Croda di Mezzogiorno"). Si scende ad un colletto e si continua (280)lungo una cresta rocciosa che porta ad un ripido pendio di sfasciumi e zolle erbose da cui si vede il sottostante biv.Rif.Tiziano;il pendio ci permette di arrivare al fondo della Val Longa e da qui in breve per prati al Biv.Rif.Tiziano m.2246 (3h. circa niente acqua). Una breve sosta di un quarto d'ora per rifocillarci un po' e poi ci si incammina di nuovo.Ora con segnavia 260 (linee e frecce sulle rocce) si passa in mezzo ad un labirinto di saliscendi rocciosi e poi si risalgono i lastoni delle Marmarole su pietraia fino alla forcella Jau de la Tana m.2650 (1.30h.);si continua a sinistra di essa su sentiero(bolli rossi attenzione in caso di nebbia)con fondo instabile che in 30' porta alla forcella Froppa m.2790; altri 15' di cresta cui bisogna prestare attenzione e si arriva alla forcella Marmarole m.2661 (il bel tempo che ci ha accompagnati fino ad ora se ne sta andando in quanto si è coperto velocemente  e  minaccia pioggia proprio nel tratto più brutto).Si tralascia il sentiero (più che altro tracce)che a destra scende vicino la Cresta degli Invalidi lungo il vallone del Froppa e si continua lungo il vallone (280)  che in mezzo a ripidi pendii di terra e ghiaia e salti di roccia verso la fine (catene) ci porta alla fine del vallone in Val Baion.(bivacco rosso visibile in fondo a destra sotto uno sperone roccioso del Ciastelin). Ancora un ripido tratto in discesa (incomincia a stizzare ma ora, fuori dalle difficoltà, a noi non ci interessa visto che siamo arrivati alla meta)e si incontra,dove finisce il bosco,un crocevia con segnavia 270 (forc.Baion);si prosegue praticamente diritti e una breve salita porta al bivacco F.lli Fanton m.1760 visibile all'ultimo momento.(3.30h. circa).Acqua di scioglimento da nevaio 10' dietro al bivacco (indicazioni).Questa è la tappa più dura per lunghezza e mancanza di acqua.


6° giorno:  Torna su
-
Biv.F.lli Fanton m.1760 - forc.Baion m.2234 - Rif.Chiggiato m.1911, circa 2.30 h.

Dislivello in salita: 474 m.
Dislivello in discesa:
323 m.
Tempo:
2h30. circa
Rifugio: Rif.Chiggiato,m.1911;56 posti,invernale con 8 posti. 1/2 P 33€
Difficoltà:
E/EE

Oggi ce la prendiamo con comodo visto che la tappa è molto breve; partiamo tardi dal bivacco e cominciamo a risalire il canalone  (270)  che con molti tornanti in 1 h. ci porta alla Forcella Baion m.2234. Qui si vedono zone boscose che sono in contrasto col selvaggio ambiente appena lasciato,ma la loro vista è comunque piacevole!Si scende fino ad arrivare ad un bivio e si prende a destra il segnavia 262 che attraversa in piano nel bosco;un breve tratto con cavo metallico permette di passare lo zoccolo roccioso della Croda Bianca,continuando sempre lungo il 262 e tralasciando i sentieri che si diramano a destra si giunge al Rif.Chiggiato. (1.30h.). Alla sera abbiamo assistito ad un forte temporale con spettacolari lampi lungo il fondovalle.


7° giorno:  Torna su
-
Rif.Chiggiato m.1911 - parcheggio rif. m.1133, circa 1.30 h..

Dislivello in salita: / m.
Dislivello in discesa:
778 m.
Tempo:
1h30. circa
Rifugio:
Difficoltà:
E

La discesa di questo tratto è molto piacevole e si svolge lungo le pendici boschive del Coston di Tiésse.(sentiero n°260)

[ Foto ]

-----------------------------------------------------------------------

Per ulteriori informazioni:
NeveFreSca
 Foto e descrizioni di salite di vario genere,meteo,notizie varie

 

 

 

 
© 2004 Roccia. All rights reserved.
Home | Spedizioni | Alpinismo | Arrampicata | Ghiaccio | Sci-alpinismo | Trekking | Tecnica | Guestbook | Meteo | E-mail